Napoli, 23 dicembre 2011 – Dopo il sequestro di beni per oltre un miliardo di euro operato a maggio, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli nelle ultime ore hanno sequestrato beni ritenuti riconducibili ad attività illecite del clan camorristico dei Polverino, operante nell’hinterland a nord del capoluogo campano, per un valore complessivo stimato in circa 27 milioni di euro. Investimenti della camorra anche nel turismo e nel settore dell’ippica. Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli a carico di 27 soggetti affiliati al clan, i militari dell’Arma hanno scoperto che gli indagati avevano la materiale disponibilità di numerosi beni mobili ed immobili con valore sproporzionato alla capacità reddituale. Sequestrati 69 appartamenti, 4 locali commerciali e 74 box auto a Marano, Quarto e Forio D’Ischia (dove il clan stava progettando la partenza – bloccata dal sequestro dei Carabinieri – di una struttura turistica), 50 box per cavalli, due associazioni sportive che gestiscono 45 cavalli di varie razze, 6 appezzamenti di terreno, 2 società e un bar a Marano.
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