Napoli, 23 dicembre 2011 – Per il Capodanno 2011, sempre attenti all’attualità, i produttori di botti proibiti napoletani si sono buttati sulla crisi e così dopo aver battezzato lo ‘Spread’ hanno lanciato sul mercato la bomba Mario Monti. La bomba “Mario Monti” – è stato spiegato – si presenta come un potente esplosivo, dall’onda d’urto superiore alla celebre bomba Maradona, e rappresenterebbe lo strumento scelto dai napoletani per esorcizzare la crisi la notte di Capodanno. L’ordigno sostituisce, ereditandone le stesse caratteristiche, la bomba Cavani, il botto andato per la maggiore l’anno scorso. Politici e calciatori da sempre sono i soggetti preferiti a Napoli per dare un nome riconoscibile a questi pericolosi fuochi; ma in passato analoghi ordigni sono stati intitolati anche a personaggi come Papa Ratzinger, Bin Laden e Saddam Hussein.
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