Napoli,23 dicembre 2011 -E’ come una sorta di partita di poker. Tre giocatori (governo, Regione e Comune) e il “morto”, ovvero l’Unione europea, che sorveglia il gioco in attesa di scoprire l’eventuale bluff degli altri tre. La partita dei rifiuti, delicatissima, è ferma a questo surplace. La missione a Roma del vicesindaco Tommaso Sodano non ha provocato squilli di fanfare. Come riferisce lo stesso Sodano, al ministro è stato sottoposto il lavoro del Comune: i risultati sulla differenziata, l’accordo con l’Olanda, la disponibilità del Comune a ospitare impianti di compostaggio. Ciò non toglie che le parti sono già riconvocate per dopo l’Epifania, per fare il punto definitivo sul documento che occorre portare a Bruxelles entro il termine del 15, fissato dalla Commissione europea per evitare la multa. Il ministro Corrado Clini aveva soprattutto questa priorità, e ha girato a Sodano l’invito affinché Regione e Comune trovino l’intesa sui temi ancora in campo. Il punto critico è il termovalorizzatore di Napoli. Il sindaco Luigi de Magistris ha chiesto su questo il rispetto dell’accordo siglato con Clini a Napoli venti giorni fa, che stralciava quell’impianto. Il tono imperioso col quale il sindaco ha chiesto la rimozione del commissario Alberto Carotenuto, che nel frattempo ha prodotto un nuovo bando per quell’impianto, ha indotto la Regione a una replica piccata. Con una difesa ad oltranza, del commissario che sta solo adempiendo i suoi obblighi di legge. Insomma se il ministro chiede agli enti locali di mettersi d’accordo, la Regione reclama che, finché qualcuno non darà valore legislativo all’accordo che ha tagliato l’inceneritore, Palazzo Santa Lucia va avanti, proprio perché quella resta l’unica programmazione da offrire a Bruxelles.
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