Napoli, 03 novembre 2011 – In fuga dalle partecipate. I presidenti delle società si dimettono prima di essere silurati. Dopo Bagnolifutura, questa volta getta la spugna il presidente di napolipark Francesco Saverio. Con lui si dimette l’intero consiglio di amministrazione. E intanto arriva la notizia che a dicembre il Comune metterà all’asta immobili comunali per fare entrare nelle casse 30 milioni. La giunta deMagistris modificherà lo statuto della società che controlla la sosta dal 2006 come ha fatto con Anm e Metronapoli, dove sono stati nominati rispettivamente Renzo Brunetti e Alberto Ramaglia.
L’obiettivo è arrivare a un amministratore unico e accorpare in una sola società le tre aziende che si occupano di trasporti e mobilità, in modo da ottimizzare costi e personale. La cosa singolareè che lo9 stesso assessore al Bilancio Realfonzo aveva sostenuto la presidenza di Lauro nell’era Iervolino. Ma il sindaco vuol tagliare i ponti col passato com’è noto. Le prossime teste a cadere potrebbero essere quelle dell’Elpis, che da azienda mista è diventata comunale. Le stesse partecipate a cui ha messo mano de Magistris sono nel mirino della Procura. Da due giorni infatti la polizia municipale passa in rassegna l’ufficio case. L’inchiesta sulla parentopoli di Napolisociale è infatti vicina alla chiusura.
Il 19 dicembre intanto il Comune per fare cassa venderà centinaia di immobili comunali. Nella lista, il Tennis club di viale Dohrn, il Circolo nautico Posillipo, l’albergo Real orto botanico, il palazzo di piazza Dante e la Casina del Boschetto, ex Circolo della stampa. Con la vendita l’assessore al patrimonio Tuccillo prevede di ricavare 30 milioni. Una somma ghiotta che fa ipotizzare alla giunta di disfarsi anche di immobili di pregio per risanare il Bilancio.
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