Napoli, 8 novembre 2011 –
Anche la Campania si lecca le ferite dopo il violento nubifragio che si è abbattuto nella notte tra sabato e domenica. Una conta inquietante tra strade allagate o sprofondate palazzi sbriciolati in più punti e alberi caduti. Il maltempo ha messo in ginocchio l’ intera area flegrea: la tragedia di Arco Felice dove ha perso la vita un pensionato di 64 anni, schiacciato nella sua vettura da un albero caduto in via Miliscola è solo la sintesi di una domenica da incubo per tanti comuni e quartieri napoletani.Migliaia anche ieri mattina le chiamate ai vigili del fuoco per richieste di soccorso per allagamenti di scantinati e rimozione di pali pericolanti e alberi sradicati. La situazione di maggiore emergenza tra Licola e Varcaturo, al confine con i comuni di Pozzuoli e Giugliano.Ma il maltempo non ha risparmiato neanche la città di Napoli. Critica la situazione a Pianura dove la mancanza di vasche di raccolta delle acque provoca allagamenti praticamente ogni qual volta piove. Domenica in via Pisani due palazzine sono state sgomberate e poi solo in tarda serata le famiglie riammesse nelle abitazioni. Situazione simile anche a Soccavo, ma dalla Sanità a Posillipo al Vallone San Rocco, la situazione necessita di un costante monitoraggio. Il resto della città sta tornando lentamente alla normalità, eccezion fatta per i sottopassi del centro direzionale che per la giornata di ieri sono rimasti chiusi e poi riaperti in serata. Nei pressi di Via Consalvo risolto il problema di una voragine che aveva imposto il presidio costante dei vigili. A piazzale Tecchio e a Posillipo si è lavorato per tutta la giornata per ripristinare la funzionalità dei tombini saltati. Mentre il pericolo di alberi pericolanti ha tenuto in tensione per tutta la giornata la polizia municipale a Fuorigrotta e nell’area del San Paolo.
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