Napoli, 28 novembre 2011 – Contro la crisi anche il comune di Napoli s’ingegna. E lancia la moneta del sindaco. Il nuovo conio si chiamerà NAPO e sarà la prima moneta a firma Luigi De Magistris. Obiettivo, il rilancio botteghe cittadine. A spiegare la formula dell’iniziativa assessore allo sviluppo del comune Marco Esposito. In pratica attraverso la nuova moneta si punta a valorizzare i cittadini corretti nei confronti dell’amministrazione comunale. Quest’ultima ricambierà i comportamenti virtuosi, ossia pagare puntualmente i tributi o fare delle buone pratiche, attraverso il blocchetto Napo, ovvero dei buoni utili ad offrire sconti su beni e servizi attraverso convenzioni con artigiani e bottegai che daranno la possibilità di spendere i coupon nei loro negozi, risparmiando sul prezzo di vendita. Se per i clienti il guadagno è immediato e in soldoni per gli esercenti il tornaconto arriva dalla possibilità di accumulare moneta e chiedere al comune miglioramenti dell’arredo urbano. In realtà, l’iniziativa per quanto interessante non è tra le più innovative. I napoletani si erano infatti già attrezzati contro la crisi nel lontano 2005, attraverso il dimenticato ma tornato in auge Scec, ovvero uno sconto che cammina. Anche lì il principio è quello di consentire appunto sconti sul prezzo di vendita ai soci della moneta, distribuita gratuitamente e a tutti, dietro richiesta degli interessati. La differenza rispetto al Napo è che con lo Scec, la moneta può essere riutilizzata tra coloro che lo accettano e gli stessi rivenditori possono a loro volta usarlo. Insomma, i napoletani come sempre anticipano le tendenze e in fatto di crisi e di risparmio proverbialmente ne sanno una più del diavolo e in questo caso anche più dell’amministrazione comunale.
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