Licola Mare, 22 novembre 2011 – Le indagini sul brutale omicidio di Antonietta Gigante, la donna uccisa da un gruppo di ladri che si erano introdotti nella sua abitazione di Licola Mare lo scorso sabato sera, proseguono senza sosta. L’attenzione degli inquirenti si sta soffermando, in queste ore, sui reperti ritrovati nello stabile a due piani dove la 76enne è stata legata ad una sedia e colpita fino alla morte. Le tracce rivenute sono ritenute “interessanti” dalle forze dell’ordine e saranno esaminate insieme agli esami dell’autopsia che si svolgerà nei prossimi giorni. Intanto dai rilievi del medico legale, effettuati sul posto, è stata fissata l’ora esatta del decesso che sarebbe avvenuto tra le 17 e le 18 di sabato pomeriggio. Ovvero circa cinque ore prima del ritrovamento del cadavere fatto da una vicina di casa che abitualmente si recava a casa dell’anziana donna dopo cena per somministrarle i medicinali che abitualmente assumeva. Ed è proprio su quel vuoto durato cinque ore che gli inquirenti stanno lavorando. Un lasso di tempo in cui la porta di casa è rimasta aperta e nessuno dei vicini ha visto o udito nulla. L’ipotesi più accreditata finora è che la banda fosse composta da tre o quattro uomini e che fosse al corrente che la donna custodiva un tesoretto di cui volevano appropriarsi. Questo avvalora l’ipotesi degli inquirenti secondo la quale la donna era seguita già nei giorni precedenti al delitto. Ipotesi sorretta anche da un testimone oculare ritenuto attendibile. I residenti di Licola Mare intanto lanciano un appello alle istituzioni chiedendo una maggiore presenza di forze di polizia. Specialmente alla luce del fatto che, negli ultimi mesi, nella zona si sono verificate quattro morti v iolente.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL