Napoli, 29 ottobre 2011 – Il Presidente di Federlab, il sindacato dei laboratoristi, Vincenzo D’anna denuncia la sordità delle istituzioni nei confronti della sanità privata in Campania, in riferimento ai tempi strettissimi, al 31 ottobre per gli accreditamenti, possibili solo attraverso la piattaforma informatica messa a disposizione dalla Soresa, presa d’assalto dalle migliaia di richieste e del tutto incapace di soddisfarle tutte nei termini temporali previsti dal decreto commissariale. Per D’Anna, nel generale marasma operativo che contraddistingue l’operato del commissariato alla Sanità le strutture sanitarie corrono il rischio di pagare un conto veramente salato”. Da Palazzo Santa Lucia si getta acqua sul fuoco rassicurando gli operatori sanitari sulla proroga dei termini di accreditamento , come sottolinea lo stesso governatore Stefano Caldoro intervenendo agli Stati generali della sanità campana alla Stazione Marittima di Napoli. “Si tratta – ha detto Caldoro – di questioni tecniche che non devono creare nessun disagio: sicuramente ci sarà una riapertura dei termini. E’ evidente che ci sarà una proroga”. Sul fronte creditori Caldoro ha sottolineato che con le risorse sbloccate ci sarà la possibilità di accedere al piano pagamenti che ha un importo di circa 700 milioni. Siamo pienamente in tempo con queste risorse per garantire i pagamenti in un lasso di tempo sostenibile. Questo era l’impegno preso con i rappresentanti delle strutture accreditate e delle forze sociali”, conclude il governatore. Intanto, potrebbero essere pronte già domattina le nomine per i vertici delle aziende sanitarie napoletane. Ad annunciarlo è Raffaele Calabrò, membro della XII commissione ‘Igiene e sanita” del Senato a proposito della nomina dei vertici nelle aziende sanitarie napoletane. “E’ una cosa imminente – ha affermato Calabrò, una priorità, affidare la gestione sanitaria e amministrativa di alcune strutture sanitarie della città.
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