Napoli, 26 ottobre 2011 – Riprenderà il prossimo 8 di novembre il processo a carico del parlamentare Alfonso Papa, detenuto nel carcere di Poggioreale dallo scorso 20 di luglio. Gli avvocati di Luigi Bisignani, il faccendiere, l’altro indagato nell’inchiesta sull’esistenza di una presunta associazione a delinquere, sotto il nome di P4, hanno invece chiesto per il loro assistito il patteggiamento. Il pubblico ministero Henry John Woodcock ha annunciato che per l’ex imprenditore il patteggiamento riguarda sia le imputazioni di favoreggiamento contestate nel dibattimento di oggi, sia tutte le ipotesi avanzate dalla Procura di Napoli nell’indagine in corso sulla presunta associazione per delinquere. Il collegio accogliendo la richiesta ha dunque separato gli iter processuali dei due imputati. Inoltre, come rende noto Vincenzo Lomonte in lettura di un decreto del Presidente del tribunale Carlo Alemi, sarà un nuovo collegio ad occuparsi del processo sulla P4. Una decisione dovuta in primis a problemi di organico che creano difficoltà nella composizione del collegio e anche ai pregressi rapporti di frequentazione tra alcuni magistrati del collegio C e l’imputato Papa. Quest’ultimo ha assistito all’inizio del processo seduto accanto ai suoi avvocati e non nella gabbia solitamente riservata ai detenuti. In aula anche i genitori dell’ex pubblico ministero e la moglie, l’avvocato Tiziana Rodà, che al termine dell’incontro si è detta molto preoccupata per la salute del congiunto. La donna è a sua volta accusata di corruzione in concorso con il marito per alcuni incarichi ricevuti. Infine, due imprenditori Alfonso Gallo e Luigi Matacena ritenuti vittime di Papa, si costituiranno parte civile nel processo sulla P4: la formalizzazione delle loro posizioni avverrà nell’udienza dell’8 novembre.
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