Ottobre è un mese cruciale per la Fiat. L’azienda automobilistica di Torino tra le polemiche esce da Confindustria, annuncia la presentazione della Nuova Panda che sarà prodotta nello stabilimento di Pomigliano d’arco, è notizia di ieri che il giudice del lavoro ha disposto il reintegro di due operai dello Slai cobas che erano stati licenziati e oggi, infine, sciopero di otto ore indetto dalla Fiom.
Ma l’uscita della nuova utilitaria rischia di esser compromessa da una vicenda paradossale. A causa dei tagli al trasporto pubblico locale ad opera della Regione Campania, gran parte degli operai rischia di non potersi recare sul posto di lavoro. Determinate corse di treni e autobus, concomitanti con l’orario di ingresso in fabbrica, non ci sono più. Mentre i lavoratori della Fiom sfilano in corteo a Roma contro la politica aziendale, incentrata su cassaintegrazione prolungata e dismissioni, a Napoli una delegazione di lavoratori, guidata dal rappresentate della Fim Cisl, Gerardo Giannone si è recata in Provincia per trovare una soluzione con l’assessore ai Trasporti della Provincia di Napoli
Intanto è stato posticipato al 14 novembre l’avvio della produzione della nuova Panda nello stabilimento napoletano, per consentire 69 nuove assunzioni nella new company entro il 9 dello stesso mese.
RSS feed for comments on this post. TrackBack URL