Napoli, 26 ottobre 2011 – Tutto falso nella città del falso. Anche il giornalista. Ce ne sarebbero ben 45 di falsi cronisti, sedicenti esperti di calcio, ma il numero potrebbe salire. E’ gente che ha un solo obiettivo. Che non è certo quello di firmare servizi sulle partite del Napoli, bensì di vederle, quelle partite, senza sborsare un solo euro. E accomodarsi non certo in curva, ma standosene comodamente seduti in tribuna stampa. Sono i possessori del tesserini stampa, accuratamente contraffatti, grazie ai quali, e con la presumibile complicità di qualche steward addetto ai tornelli, hanno fatto puntualmente il loro ingresso nell’arena del San Paolo. Il tutto, incuranti di un’inchiesta che andava avanti e che aveva nel mirino proprio steward e accessi facili ai tornelli. Ma loro, i 45, tra cui si elencano studenti, disoccupati e pure un pasticcere, hanno continuato a perseverare. Falsi giornalisti nella città del falso. Dove la passione, quella per la squadra del cuore in questo caso, prevale sul rischio. E il rischio è grosso. Perché i 45, tutti identificati nei giorni scorsi, sono finiti in un fascicolo della Procura di Napoli accusati del reato di falso e di truffa. Tutta gente colta sul fatto da militari della Finanza. Insospettabili “portoghesi” che si fanno largo tra le poltroncine riservate ai giornalisti, quelli veri.
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