Napoli, 25 ottobre 2011 – Antonio Bassolino, Rosa Russo Iervolino e Alessandro Pansa sono stati prosciolti dall’accusa di epidemia colposa nell’inchiesta sulla permanenza dei rifiuti per strada tra il primo novembre del 2007 e il 15 gennaio del 2008. L’incremento di alcune patologie, certificate da un pool di periti, portò il pm Francesco Curcio a chiedere per l’allora Governatore della Campania, insieme all’ex sindaco di Napoli, al Prefetto e ad altri 17 soggetti, la richiesta di rinvio a giudizio. Ieri il gup Paola Piccirillo ha prosciolto tutti gli imputati. E l’ex sindaco Iervolino è stata prosciolta anche dal reato di omissione di atti di ufficio sempre relativamente all’inchiesta sui rifiuti accumulati per strada. Dalla stessa accusa sono stati prosciolti anche Vittorio Alfino, all’epoca commissario straordinario di Melito; Paolino Buono, sindaco di Barano d’Ischia; Raffaele Topo, sindaco di Villaricca; Nicola Di Mare, sindaco di Arzano; Vincenzo Caso, sindaco di Frattaminore e Gaetano Piccolella, commissario straordinario di Casoria. Per tutti gli altri, tra i quali anche Bassolino e Pansa, il processo per il capo di imputazione di omissione in atti di ufficio comincerà il 9 febbraio davanti alla I sezione del Tribunale di Napoli.
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