Napoli, 31 ottobre 2011- Dal laboratorio politico partenopeo di un nuovo riformismo giovanile, il segretario del Pd Pierluigi Bersani lancia un patto di lealtà con il sindaco De Magistris. Dal palco di “Finalmente Sud”, la kermesse che ha radunato a Napoli oltre duemila tra iscritti e simpatizzanti dei Giovani Democratici, Bersani dice: “Al sindaco De Magistris non chiediamo niente. Vogliamo solo dare una mano a risolvere i problemi che sono drammatici. E’ un patto di lealtà, quello che proponiamo a De Magistris e alla sua giunta”.
E De Magistris si rivela un insperato alleato di Bersani contro il sindaco fiorentino Matteo Renzi: «Renzi? Non mi appassiona, lo guardo con rispetto come sindaco, ma mi interessa molto di più ciò che accade fuori dai partiti. Lui rottama e io scasso. Scasso e ricostruisco». Precisa però il sindaco di Napoli. E si capisce che la ferita elettorale aperta col Pd partenopeo (soprattutto con quello bassoliniano, ora pressoché dissolto) è praticamente sanata: «Il Partito democratico-dice il sindaco- resta un interlocutore fondamentale ».
Emblematico che il Pd riparta dalle proprie ferite napoletane. Bersani non nasconde le difficoltà. Il laboratorio di un “riformismo dei giovani del sud” nasce a Napoli nel Pd esposto ai nuovi venti. Proprio nelle ore in cui il partito appare scosso dall’ansia di ricambio e dal secondo tempo dell’antinomia Bersani-Renzi per la premiership che verrà, Dunque “Finalmente sud” ricomincia da oggi. «Una bella esperienza che dà forza», la definisce Enzo Amendola, segretario regionale. «Oltre duemila giovani tra discussioni e dibattiti, e non solo un’occasione di approfondimento politico, una carica di aria fresca e di buona politica».
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