Napoli, 31 ottobre 2011 – Tornano in piazza i dipendenti degli stabilimenti Alenia di Pomigliano d’Arco per dire no alla chiusura degli uffici campani ed al trasferimento in Piemonte e Lombardia della sede legale della società. Questa mattina, in corteo dalla rotonda Alfa Romeo fino alla sede del comune di Pomigliano, hanno sfilato anche i lavoratori delle industrie che hanno sede a Casoria, Nola e Capodichino. Il trasferimento al Nord priverebbe il territorio vesuviano di una presenza storicamente consolidata oltre a togliere il lavoro a migliaia di persone. “Manifestiamo per due motivi – spiega Giuseppe Terracciano, Segretario generale Fim Cisl – prima di tutto, vogliamo sollecitare la politica per capire qual è stato il suo intervento presso il governo per modificare le decisioni assunte dal gruppo Finmeccanica sullo spostamento della sede legale al Nord. In secondo luogo, vogliamo invitare ad una modifica del piano per dare certezze di lavoro alla realtà partenopea”. “Noi ci aspettiamo innanzitutto che l’Alenia cambi alcune decisioni sull’area napoletana – afferma Giovanni Battista, Segretario generale Uil Campania – e ci aspettiamo anche un impegno più fattivo delle istituzioni locali. Non basta la solidarietà. Bisogna che Alenia e Finmeccanica cambino idee sul ridimensionamento di questa area. Soprattutto sullo stabilimento di Casoria e sui centri napoletani”.
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