Napoli, 16 giugno 2011 – Aumento della raccolta differenziata, apertura di impianti intermedi (siti di stoccaggio e compostaggio) e apertura, a tempo determinato, delle discariche. È il ciclo integrato dei rifiuti presentato a Bruxelles già dalla Regione Campania sposato ampiamente, però, anche dal neo-assessore comunale all’Ambiente Tommaso Sodano. Ed è un piano che potrebbe salvare Napoli dalla nuova emergenza che si sta delineando in queste ore nel capoluogo. Il blocco dei trasferimenti fuori regione imposto dal Tar ha infatti bloccato da una settimana la raccolta della spazzatura, e notizie positive non sono arrivate nemmeno da Roma, dove il governo, causa lo stop imposto dalla Lega, non sembra poter varare il decreto “antirifiuti”. La risposta definitiva dovrebbe arrivare entro quest’oggi, ma servirà un duro lavoro per raggiungere un’intesa dalle parti. Se così non fosse la città potrebbe ritrovarsi commissariata, come fu già in passato con le amministrazioni Bassolino prima e Iervolino poi. Decisivo, quindi, il lavoro congiunto degli enti locali, che discuteranno con il governo sul testo da presentare. Ed in questo, le convergenze tra il lavoro svolto fin qui dall’assessore regionale Romano, ed il neo-collega al Comune di Napoli Sodano, potrebbero dare una spinta decisiva per convincere la Lega a ritirare il veto, ed evitare così che la Campania ritorni a fronteggiare giorni apocalittici come quelli vissuti nel 2008.
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