Somma Vesuviana, 22 giugno 2011 – Chissà cosa avrà provato Michele Rea incrociando lo sguardo di Salvatore Parolisi a casa dei suoi genitori. Come ogni giorno, il caporalmaggiore dell’esercito, ieri era andato a prendere la figlia per portarla a scuola. Ma ieri, non era un giorno come tanti. Perché da ieri Parolisi è al momento l’unico indagato per l’omicidio della moglie Melania Rea. Nell’invito a comparire venerdì pomeriggio in procura ad Ascoli Piceno, l’uomo risulta indagato per l’omicidio volontario aggravato della coniuge, avvenuto a Colle San Marco, in provincia di Teramo. Stando a quanto si è appreso, la svolta nelle indagini non é maturata grazie ad un elemento nuovo, decisivo, raccolto dagli investigatori, ma dopo una rivalutazione complessiva degli elementi indizianti a carico del vedovo, incrociando gli esami medico legali, il traffico delle celle telefoniche, i test sui reperti esaminati dai carabinieri del Ris e le oltre 30 testimonianze verbalizzate. Intanto, oltre alla famiglia della vittima, sconvolta da una tragedia inaspettata ed ora scossa dagli ultimi risvolti delle indagini, tutta Somma Vesuviana continua a non credere a ciò che è accaduto.
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