Ischia, 6 giugno 2011 – Doppio voto referendario per Ischia. Gli abitanti dell’isola verde sono infatti chiamati alle urne, oltre che per il referendum abrogativo nazionale del 12 e 13 giugno prossimi, anche per quello consultivo in cui dovranno esprimere la propria opinione sulla possibilità di creare per Ischia un comune unico. Allo stato attuale, infatti, l’isola è divisa in sei amministrazioni: Ischia, Forio, Lacco Ameno, Casamicciola, Barano d’Ischia e Serrara Fontana. L’esito del voto sulla proposta regionale non è comunque vincolante ed è per questo motivo che da più parti monta la polemica sulla necessità di raggiungere il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto, pena l’invalidazione del voto. La legge che prevede il limite vale solo per la regione Campania e c’è adesso, chi ne chiede l’abrogazione. Per ora l’attenzione è però tutta sul voto che divide l’isola. Per i sostenitori del sì, il comune unico permetterebbe una identità e una voce in capitolo alle regione più forti, oltre al risparmio rispetto ai costi per sostenere sei sindaci, trentasei assessori e ben 96 consiglieri, per un territorio che conta circa 60.000 abitanti. Di contro, i sostenitori del no, difendono le identità dei singolo comuni, che accorpati perderebbero i vantaggio del decentramento amministrativo che permette una migliore gestione dei problemi. Adesso la parola, almeno d’opinione, passa agli isolani che potranno recarsi alle urne domani dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.
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