Napoli, 24 giugno 2011 – Turni di raccolta 24 ore su 24 per gli operatori della società comunale Asìa; isole ecologiche in ogni municipalità; siti di trasferenza cittadini (non provinciali come Caivano e Acerra), e che per ora restano segreti; più una task force della polizia municipale contro i «piromani» della spazzatura. È la nuova ordinanza del Comune di Napoli per far fronte all’emergenza rifiuti, annunciata ieri in conferenza stampa dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Per ciò che riguarda le ipotesi di siti dove stoccare per 72 ore l’immondizia, potrebbero essere utilizzati i capannoni dismessi di Gianturco, in zona orientale, e poi l’ex mercato dei fiori di San Pietro a Patierno, ma si sta lavorando all’individuazione anche di un terzo sito. Il Comune avrebbe inoltre ottenuto lo sblocco di dieci milioni di euro per far fronte alla spesa degli straordinari degli operatori Asìa impegnati a sgombrare le strade dai cumuli si sacchetti diventati montagne, soprattutto nei pressi di scuole, mercati, ospedali. Inoltre, i rifiuti andranno «profumati». Il provvedimento prevede, infatti «l’aspersione di enzimi sui cumuli per ridurre gli odori molesti». Sempre secondo l’ordinanza negozianti e commercianti non potranno depositare imballaggi di carta e cartone sulle strade. Dovranno, piuttosto, conservarli all’interno dei locali e conferirli solo dopo che l’Asia avrà comunicato il calendario per il ritiro. Divieto anche di abbandonare in strada rifiuti da risulta dei cantieri edili, mentre per i semplici residenti divieto assoluto di sversamento selvaggio: pena multe salatissime ad ogni trasgressione.
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