Napoli, 16 giugno 2011 – Dopo il caos assistenza, all’Ospedale Cardarelli di Napoli è allarme igienico-sanitario. Lo stato d’agitazione dei dipendenti della ditta Florida 2000, che si occupa degli interventi di pulizia nel nosocomio partenopeo, rischia di compromettere il funzionamento del più grande ospedale del Mezzogiorno. Sono quattordici i milioni di euro di credito che vanta dalla Regione l’azienda di pulizie appaltata dal Cardarelli. Esattamente da un anno, infatti, la «Florida 2000» non riceve il compenso pattuito. Nonostante il mancato contributo da parte delle istituzioni, però, i quattrocento dipendenti, fino al mese scorso, hanno sempre ottenuto lo stipendio. Da maggio, però, la società non è stata più in grado di pagare. Pertanto, già da qualche giorno, il personale è in agitazione. E minaccia di incrociare definitivamente le braccia. Martedì, intanto, i lavoratori del Cardarelli hanno distribuito un volantino nel quale sottolineano la grave emergenza che stanno attraversando. Ieri, invece, una delegazione di rappresentanti sindacali di categoria ha incontrato in prefettura i vertici dell’azienda Cardarelli e funzionari dell’organo di governo. Un confronto chiesto da mesi ma sul quale è sempre calato il silenzio delle istituzioni. Mas la situazione, ormai, è di quelle estreme, e che mettono a serio rischio l’assistenza di centinaia di malati ricoverati, o in cura, verso l’ospedale dei Colli Aminei.
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