Napoli, 20 giugno 2011 – I cumuli di spazzatura non accennano a diminuire, e l’emergenza mette a soqquadro sia la città che le stanze della politica. Un week-end caratterizzato dai roghi di rifiuti e strade completamente chiuse dai sacchetti. Dopo 35 interventi notturni nella notte tra sabato e domenica, anche ieri mattina i vigili del fuoco sono stati mobilitati. Fiamme al Corso Umberto, nella zona centrale della città, dove sono stati incendiati quattro cumuli di rifiuti, in Piazza Nicola Amore, ed in via Duomo. In provincia altre tre interventi nell’ area di Giugliano, che resta la zona più calda, ad Afragola ed a Mugnano. La situazione in città resta pesante sopratutto nella zona dei Quartieri spagnoli, in via Toledo e strade limitrofe, ed alla periferia occidentale, da Fuorigrotta a Pianura. In via Pasquale Scura, che attraversa i Quartieri Spagnoli, sacchetti di rifiuti sono stati sparsi durante la notte sulla carreggiata, che è stata ostruita in due punti. Dopo l’ intervento della polizia, fino a stamattina la zona è stata presidiata dalla polizia municipale. L’ Asia, azienda ambientale del Comune, ha annunciato una raccolta straordinaria h-24 per rispettare l’ impegno del sindaco Luigi De Magistris a ripulire la città entro cinque giorni, cioè entro martedì, ma difficile che il suo sogno si realizzi. Perché a complicare la situazione c’é il malessere dei dipendenti della ‘Lavajet’, la ditta assegnataria dell’appalto nella zona centro, che avrebbero conferito meno compattatori del previsto. Ed in città la situazione resta critica.
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