Napoli, 6 giugno 2011 – Prime rogne è il caso di dirlo, per il neo eletto Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Neanche il tempo di varare gli interventi per l’emergenza rifiuti, che già piovono da più parti richieste di sistemazioni lavorative legate all’immondizia. A partire dai disoccupati ex Bros che chiedono a De Magistris di essere inseriti nel piano di raccolta rifiuti porta a porta annunciato dall’ex pm. Non che i Bros siano questione comunale, anzi: i precari, fanno infatti, parte di un progetto della regione e non sono di competenza di palazzo san giacomo. A onor del vero c’è da dire che gli stessi presero parte l’anno scorso ad un’iniziativa per pulire Napoli, volontariato che adesso vorrebbero trasformare in occupazione stabile. Il sindaco replica alle richieste, sottolineando che i Bros potrebbero sì essere utilizzati ma solo dopo aver dato la precedenza agli impiegati dell’Asia e a coloro che hanno seguito i corsi di formazione ambientale. Ma la vera spina nel fianco per De Magistris resta la questione termovalorizzatore a Napoli est. Nonostante infatti, gli annunci di dialogo con il governatore Stefano Caldoro da parte di De Magistris, il Presidente della Regione smentisce eventuali passi indietro sulla realizzazione dell’impianto. La domanda adesso è lecita: come farà De Magistris a mantenere le promesse della campagna elettorale? E soprattutto, ci si chiede, se all’orizzonte, a neanche una settimana dall’elezione del Sindaco, non si preannunci già un braccio di ferro Regione – Comune.
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