Napoli, 31 maggio 2011 – In una sala giunta gremita, dopo dieci anni Rosa Russo Iervolino dà l’addio alla poltrona di sindaco e saluta per la terza volta i suoi collaboratori. Per la terza volta sì, perché lo aveva già fatto in precedenza, al termine del suo primo incarico, poi il 3 marzo scorso quando, dopo la mozione di sfiducia firmata dall’opposizione, aveva dovuto lasciare palazzo San Giacomo, una spallata durata però meno di 24 ore a causa di un vizio di forma nella compilazione del documento. La Iervolino ha ringraziato tutto il suo staff: assessori, assistenti e impiegati. E di De Magistris, nuovo sindaco di Napoli, ha detto: “Siamo sicuri che saprà essere per la città una guida ferma e positiva. Prendiamo atto – ha proseguito – che la città, a larga maggioranza, resta in mano alla sinistra. Questo nuovo quadro politico – ha aggiunto la Iervolino – non potrà non avere riflessi anche sul Governo ponendo fine ad un periodo di stati, di recessione e di perdita di prestigio sul piano internazionale”. Non sono mancate poi le stoccate a chi in questi anni ha contestato il suo operato. La Iervolino si è poi recata in prefettura dove ha incontrato il prefetto Andrea De Martino ed il questore Luigi Merolla. Assieme a loro c’erano anche tutti i vertici delle forze dell’ordine che il sindaco uscente ha tenuto a salutare “in nome dell’ottima sinergia che ha caratterizzato i nostri rapporti istituzionali” ha concluso.
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