Napoli, 11 aprile 2011 – Un matrimonio che si è rotto quasi subito quello tra Futuro e Libertà e Rivellini. Il primo un partito nuovo, giovane per certi versi e guidato dal dissidente Gianfranco Fini. L’altro, invece, è uno dei suoi fondatori, anch’egli dissidente, ma nei confronti non di Berlusconi ma proprio del suo leader nazionale. L’eurodeputato campano lascia così Fli, dopo aver contestato la scelta del proprio partito di appoggiare il Terzo Polo, e quindi Pasquino, nella tornata elettorale per eleggere il nuovo Sindaco di Napoli. Tornando indietro di 48 ore, si parte dalla clamorosa uscita di Rivellini: “Futuro e Libertà appoggerà a Napoli Gianni Lettieri”. E dire che, fino a poche ore prima, Fli aveva sfilato in piazza a sostegno di Pasquino proprio contro il candidato Pdl scelto proprio dal nemico Berlusconi. Arriva subito la reazione di Italo Bocchino, coordinatore nazionale: “è una scelta personale” commentò immediatamente. Subito dopo un colloquio telefonico tra Fini e Rivellini: “è uno scherzo?” domanda il primo, “no” risponde il secondo, e scoppia il caso Napoli, proseguito con il dissociarsi dei consiglieri provinciali e chiuso ieri da un freddo comunicato del partito di Fini: «Il vicepresidente di Fli Italo Bocchino e il coordinatore nazionale Roberto Menia ringraziando Crescenzio Rivellini per il lavoro svolto e, auspicando che la sua pausa di riflessione favorisca l’unità di Fli in Campania, 00hanno affidato a Luigi Muro il compito di guidare il partito in Campania presentando le liste alle elezioni amministrative nell’ambito del terzo polo e a Napoli comunque a sostegno del candidato sindaco Raimondo Pasquino». Rivellini, dal canto suo, non ringrazia e passa di nuovo nel partito di Berlusconi, con Pietro Diodato nominato al suo posto coordinatore di Fli a Napoli e provincia.
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