Napoli, 11 aprile 2011 – Lo chiamano “killer silenzioso”, e colpisce 220 mila persone soltanto in Campania. è la malattia renale cronica, una patologia che troppo spesso viene sottovalutata dai pazienti. Proprio per questo, gli esperti, hanno deciso, d’accordo con la Regione Campania, di rilanciare un’azione di prevenzione che possa così incentivare i cittadini a salvaguardare la propria vita da questo fenomeno. In campo anche la Società italiana di nefrologia e la società italiana di farmacia ospedaliera. Attraverso il dialogo tra i medici di base e gli specialisti si potrebbe creare una struttura importante nel trattamento del paziente, aiutandolo a ritardare fino a cinque anni la sua entrata in dialisi, determinando così risparmi per 23 milioni d’euro l’anno. Un ruolo importante, dunque, la ricoprirebbe sia il nefrologo, capace di diagnosticare nel dettaglio la patologia del paziente, sia il suo medico curante che concorrerebbe alla sua salvaguardia attraverso una semplice segnalazione. Un network della salute, capace di salvare vite umane e bilanciare al meglio la spesa sanitaria.
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