Napoli, 19 aprile 2011 – In vista delle elezioni per la poltrona di Sindaco di Napoli, chi mal comincia sarebbe a metà del caos. Ed è quello che si teme per lo spoglio di maggio, quando dopo le votazioni bisognerà capire il vincitore. Liste compilate a penna, impiegati costretti a tradurli e trascriverli con grande difficoltà e notevoli ritardi nell’ufficializzazione degli elenchi. L’episodio accade in un sabato di chiusura liste per le prossime comunali, quando i partiti hanno consegnato le candidature agli uffici del Comune di Napoli. Ma non è stato facile, per i dipendenti di Palazzo San Giacomo, riuscire ad archiviare tutti i dati recepiti dai vari partiti. Il motivo è da ricercare probabilmente nella disorganizzazione di alcune liste, presentatesi agli uffici comunali con fogli scritti a mano e con aggiunte dell’ultima ora talvolta scritte sui bordi. Una situazione surreale, se si pensa che il tutto si sarebbe potuto evitare con la stesura di un semplice modello Excel, ma nell’era digitale, per alcuni partiti, il pc è sembrato un oggetto sconosciuto. Così se sabato alle dodici scadeva il termine di presentazione, ci sono volute ben 12 ore per riuscire a venire a capo della situazione, come una ipotetica commedia tutta napoletana che prende in giro la difficile politica nostrana.
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