Napoli, 9 marzo 2011 – L’arte della recitazione e del canto che si incontrano con la magnificenza delle opere esposte al Museo del Tesoro di San Gennaro. Si intitola ContAminArte/Le Parenti di San Gennaro, e rientra in un format nato da un’idea di Rosi Padovani, che si propone di portare fuori dagli schemi classici differenti discipline artistiche, come fotografia, teatro, musica e videoproiezioni, facendole convivere e mescolare. L’atmosfera magica del Tesoro napoletano, tra i più famosi del mondo, ha così incantato i visitatori accompagnati da monologhi e canzoni nelle magiche stanze del Museo di via Duomo. Il percorso che parte dalle sale del Museo per ammirare i capolavori del tesoro, prosegue infatti nella Sacrestia, immaginaria linea di frontiera tra un prima e un dopo, dove ci si ritrova in una Napoli priva di assenza di gravità dove l’immondizia galleggia in cielo oscurando l’azzurro e il sole di Napoli. Il viaggio poi continua salendo le scale dell’antico edificio della Deputazione della Real Cappella di San Gennaro fino all’appartamento che fu del Dominichino quando la affrescò.
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