Napoli, 1 marzo 2011 – Vigili del Fuoco di nuovo a lavoro in via Nuova san Rocco dove, stamane, Don Emanuele Amati è rimasto ucciso da un rogo propagatosi all’interno della canonica nella quale si era ritirato da alcuni anni. A poche ore di distanza dall’incidente mortale, un nuovo incendio si è sviluppato nell’abitazione che si trova al piano superiore della chiesa di San Rocco a Capodimonte. Dietro la tragedia di Don Emanuele, 85 anni, che per quarant’anni è stato il prete della zona, ci sarebbe, dunque, un impianto elettrico fatiscente. Reintervenuti sul posto, i Vigili del Fuoco hanno dichiarato che la causa del nuovo incendio è stata un oggetto, probabilmente di materiale sintetico, che ha preso nuovamente fuoco. Il tutto farebbe pensare ad un impianto non a norma. Nel frattempo sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta.
La gente del quartiere, che ha rivissuto gli attimi di panico di questa
mattina, è ancora molto provata dalla perdita improvvisa di Don Emanuele.
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