Napoli, 12 marzo 2011 – Una vera squadra in corsa per Napoli. Sono i 7, per ora, candidati a sindaco del capoluogo partenopeo. Un’elezione senz’altro anomala quella per la città, soprattutto per le radici dei candidati: tra loro, infatti, Luigi de Magistris, magistrato, Mario Morcone, prefetto, Giovanni Lettieri, imprenditore, Raimondo Pasquino rettore, Raffaele di Monda, avvocato e Roberto Fico, libero professionista. Unico esponente politico Clemente Mastella, sostenuto non dall’Udeur ma da una lista civica, che in politica c’è dentro da sempre. E che preferirebbe che i ruoli non si inter cambiassero, ma che ognuno restasse nel proprio. “Il magistrato dovrebbe fare il magistrato, e così l’imprenditore, il prefetto o l’avvocato. Così si rischia solo di creare confusione e di non governare Napoli come ne ha bisogno”. L’anomalia tutta napoletana, dunque, pare il segno di una incapacità politica che cerca altrove i propri cavalieri, tirandoli fuori dalla società civile, imprenditoriale o dalle fila della giustizia. Tutti con lo stesso obiettivo: impegnarsi per il bene di Napoli. Ed è questa un po’ la scommessa per una città che ha oggi forse più che mai il bisogno non tanto di scommesse ma soprattutto di vittorie.
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