Napoli, 17 marzo 2011 – Prima delle vere e proprie urne delle amministrative, il futuro di De Magistris e Morcone passa per le 2mila 200 tessere degli iscritti napoletani a Sinistra Ecologia e Libertà. I vendoliani domenica con un referendum interno sceglieranno chi vorranno appoggiare nella corsa a Sindaco di Napoli, se l’europarlamentare dipietrista o il prefetto che punta a dare un impatto forte ad un’assise ormai in crisi. Prima del voto, però, i due candidati di Italia dei valori e Partito democratico avranno l’occasione di convincere il Partito di Vendola attraverso prima un colloquio sul programma, e poi un vero e proprio faccia a faccia nella sede del Consiglio comunale in via Verdi. Il primo a cercare di guadagnarsi la fiducia di Sel è stato Morcone, che questa mattina ha illustrato ai vertici napoletani il proprio programma. Raccolta differenziata spinta sul modello del Nord e no alla privatizzazione dell’acqua i punti principali, e sui quali proprio Sinistra Ecologia e Libertà ha sempre puntato. Domani, invece, sarà la volta di De Magistris, prima del duello verbale di sabato quando i due avranno la loro ultima occasione prima del referendum. Per quest’ultimo pronti 5 seggi sparsi sul territorio napoletano. Vomero, Secondigliano, centro storico, Barra e Bagnoli. E lì i 2mila 200 iscritti al 31 gennaio nelle liste del partito di Vendola potranno esprimere la propria valutazione, ed è evidente che potrebbe dipendere soprattutto da quest’appoggio all’uno o all’altro partito, la vittoria o la sconfitta del centrosinistra alle prossime elezioni di Napoli.
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