Napoli, 24 marzo 2011 – Caos e soprattutto proteste per il trasporto pubblico in Campania. Dopo l’invito del Governo alla Regione di tagliare un altro 30% dalla copertura finanziaria del sistema trasporti, gli autisti dell’Anm hanno risposto con una manifestazione di dissenso che ha scatenato il panico tra i pendolari. In tutti i depositi, ben sei districati sul territorio di Napoli, si sono barricati bloccando l’uscita degli automezzi già dalle 5 del mattino, orario di inizio del servizio. Macchine ferme, autobus che non transitano per le strade e cittadini, del tutto ignari, bloccati inutilmente alle fermate. Forti i disagi ed il dissenso dei cittadini questa mattina costretti ad arrangiarsi con Metropolitane o Taxi, nell’attesa che la situazione si evolva. È del 100 per cento, infatti, l’adesione all’improvviso blocco dei mezzi, che ovviamente ha fatto riversare per le strade anche centinaia di auto in più rispetto al solito. Ripercussioni, dunque, si sono avute anche sul traffico cittadino che, in punti cruciali come via Marina, già soffrono la mancanza di carreggiate a causa dei continui lavori. Per ora dalle istituzioni nessuna smentita sui tagli, anche se è attesa per oggi una conferenza delle regioni che, tra amministrazione pubblica e sanità, saranno chiamate a pronunciarsi anche sul trasporto pubblico.
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