Napoli, 23 febbraio 2011 – Tutti uniti contro i tagli al settore dei trasporti messi in piano dalla giunta Caldoro. Lo sciopero di quattro ore, dalle 9 alle 13, del trasporto pubblico campano ha messo in crisi quasi tutta la regione. L’adesione, infatti, è stata pressochè totale. La protesta, proclamata da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti, ha raccolto il consenso dei dipendenti Sepsa, Circumvesuviana, Metronapoli e Metrocampania. Per quanto concerne il trasporto su gomme, invece, Ctp e Anm hanno aderito al 70%. Le conseguenze negative sul trasporto locale e provinciale si sono riversate soprattutto sui pendolari diretti a Napoli, intasando il traffico del centro città. Lo sciopero di oggi è un campanello d’allarme per la Regione che a fine gennaio, nell’ambito di una riunione all’Assessorato regionale ai Trasporti, si era impegnata coi sindacati a reperire le risorse necessarie per ridimensionare, o annullare, i tagli al settore previsti dalla delibera di dicembre 2010 della Giunta Regionale. Ma la situazione, da quella riunione, è rimasta immobile. Il segretario territoriale UGL Trasporti, Francesco Falco, annuncia che, laddove i sindacati non avranno risposte dalla Regione, ci saranno altre giornate di protesta. Stavolta di otto ore.
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