Napoli, 23 febbraio 2011 – Lo avevano già annunciato a fine gennaio. Al termine dell’incontro nell’Assessorato regionale ai Trasporti, sia la Regione che la Provincia si erano impegnate a reperire le risorse necessarie per attenuare, o annullare, i tagli al Trasporto Pubblico Locale previsti dalla delibera di dicembre 2010 della Giunta Regionale. Ma i progetti, da allora, sono rimasti allo stato embrionale. Motivo che ha spinto i sindacati a valutare che “nessuna iniziativa è stata intrapresa dalle Istituzioni rispetto al percorso individuato nella riunione stessa”. E così oggi incrociano le braccia i dipendenti di tutto il Trasporto Pubblico Locale e Appalti TPL. La Regione Campania, le Province e i Comuni stanno dando indicazioni alle Aziende di riferimento di produrre atti e iniziative tesi a ridurre i servizi offerti all’utenza, a partire dal 1° Aprile 2011. Il provvedimento sta provocando pesanti ripercussioni sulle attività delle Aziende ed un’inquietante effetto domino sulle imprese dell’indotto. Che si traduce con il ritardato o mancato pagamento delle retribuzioni dei lavoratori. In tali condizioni i sindacati hanno annunciato la loro impossibilità a rispondere all’appello lanciato dall’assessore Vetrella di non assumere iniziative che producessero riduzioni degli esercizi.
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