Napoli, 24 febbraio 2011 – Salvare il mare del golfo di Napoli prima che arrivi l’estate. Questo l’obiettivo dei sindaci della costa partenopea per evitare che, anche nel 2011, le acque campane si tingano di schiuma bianca causata dai liquami sversati irregolarmente o da depuratori che non funzionano correttamente. Sul problema si era mossa per prima anche il Ministro Prestigiacomo, che aveva lamentato una scarsa attenzione delle amministrazioni locali ai litorali sempre più in balìa della sporcizia. Da quel monito ne è nata un’alleanza in costiera tra i sindaci e gli ambientalisti. Il primo passo verso un mare pulito potrebbe essere collegare le fogne dei paesi costieri ai vari depuratori districati sul territorio. Prima di fare ciò, però, le associazioni hanno chiesto una verifica degli impianti, troppo spesso indietro con la manutenzione e con il rispetto delle norme di sicurezza. Ma non solo il mare. Perché alla pari dei comuni della penisola sorrentina e delle coste casertane, anche i comuni vesuviani sembrano essere intenzionati a proporre un progetto di grande rilievo. L’attenzione, in quest’ultimo caso, verrebbe focalizzata sulla bonifica, già in atto, del fiume Sarno e dei suoi argini. In modo da garantire sicurezza ai territori limitrofi, ed anche lo sfociare in mare di acque non inquinate.
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