Napoli, 25 febbraio 2011- “Sembra quasi un paradosso l’idea che il rilancio possa partire proprio da una delle zone più difficili d’Italia. Eppure è così. E’questa la nostra intenzione”. Sono le parole di Sergio D’Angelo portavoce del comitato “Il welfare non è un lusso”. Ripartire da Napoli, dunque. E’ questa la sfida di cui si è discusso nel convegno dal titolo “I diritti alla prova della crisi. Riscattare il futuro e la felicità”, organizzato e promosso dal comitato. Sono mesi ormai che gli operatori del terzo settore organizzano manifestazioni e proteste far conoscere ai cittadini il drammatico stato delle cose. Dal 1991 le cooperative offrono assistenza a ragazzi a rischio, disabili, anziani e tossicodipendenti senza che l’amministrazione comunale paghi loro le spettanze. In totale il credito per le cooperative ammonta a 42 milioni di euro, senza i quali diventa impossibile garantire servizi alla cittadinanza e occupazione ai 20 mila lavoratori del terzo settore.
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