Napoli, 28 febbraio 2011 – Mentre le consultazioni elettorali bussano alla porta, il partito democratico finge di non sentire e si chiude in se stesso. Il partito di Bersani è ancora alla ricerca di un candidato in vista delle amministrative di Napoli, e quel superamento delle primarie che in tanti attendono non ha dato ancora i suoi frutti. In principio doveva essere Cantone a mettere tutti d’accordo, ma il magistrato non ha accettato l’invito mettendo ancora più in crisi il Pd. “Sto bene dove sto” aveva risposto, con tanto di perplessità dei vertici democratici ripiombati nell’incertezza. Polemiche, invece, sono arrivate dalla coalizione, con Sinistra ecologia e libertà delusa per l’eliminazione del proprio candidato Mancuso a quelle primarie sulle quali aleggia ancora il sospetto. Ma la voce grossa l’ha fatta soprattutto Italia dei Valori chiedendo al centro-sinistra napoletano di stringersi intorno all’eurodeputato Idv Luigi De Magistris. Ma tra un nome e l’altro, arriva l’ultima idea del Partito Democratico, e tocca ancora il campo della lotta alla criminalità. Mario Morcone, attuale direttore nazionale dei beni confiscati alle mafie. Sul suo nome, si discuterà tra mercoledì e giovedì sera, quando il Commissario Orlando riunirà tutti i partiti della coalizione per fare il punto sulla situazione anche se, citando il Sindaco uscente Rosa Russo Iervolino, chiunque guidi la coalizione: “troverebbe più facile gestire una crisi internazionale che il manicomio che è Napoli”, alludendo forse soprattutto al caos scatenatosi all’interno del Pd.
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