Napoli, 23 febbraio 2011 – Al via la nuova era per il museo madre di napoli. All’indomani delle dimissioni del precedente consiglio di amministrazione, arriva la nuova squadra scelta dalla giunta del presidente della regione stefano caldoro. A sostituire Oberdan Forlenza, Achille Bonito Oliva ed Enrico Santangelo, saranno l’assessore regionale Caterina Miraglia, il critico d’arte francese- ungherese Llorand Hegyi e il giurista natalino irti. Una scelta rapida quella del nuovo terzetto, eccenzion fatta per il giurista, in lizza assieme a pietro rescigno e Giuseppe Guarino. Al nuovo cda, comunque, il compito di redigere lo statuto, che permetterà di nominare il nuovo direttore artistico del museo di arte contemporanea al posto dell’uscente Edoardo Cicelyn. Le procedure di scelta del numero uno del museo prevederanno un concorso internazionale da cui estrapolare il fatidico nome. Disbrigato dunque il lato burocratico, resta il contenuto. Che per il museo si traduce nelle esposizioni aristiche. Terminata infatti la mostra O’vero, in programma sino al prossimo 21 marzo, il museo resterà senza attività in corso. Ad aggravare il tutto, la possibilità di ritiro di molte opere donate alla fondazione e di cui dovrà farsi carico il nuovo esecutivo. Intanto, se dalle parole dei consiglieri regionali del pdl, il nuovo cda sarà la svolta, dal mondo politico di opposizione alla giunta la decapitazione dei vertici del madre è l’ennesima dimostrazione di vandalismo istituzionale della regione, che va combattuto in nome del museo e della sua storia.
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