Napoli, 22 febbraio 2011 – Nonostante l’inverno vada via via scemando, i medici di Napoli lanciano un vero e proprio allarme bronchiti. Freddo, smog, fumo. Queste le cause principali all’origine dell’incremento di casi di bronchite cronica o enfisema polmonare, che si stanno registrando negli ospedali partenopei, che hanno fatto scattare l’allarme posti letto nelle strutture di pneumologia. Secondo il reparto di Pneumotisiologia 1 dell’Ateneo Federico II presso l’ospedale Monaldi, la bronchite «è una malattia grave, debilitante e subdola al punto che costituisce la quarta causa di morte dopo tumori, malattie cardiovascolari e cerebrali». E proprio nel periodo invernale, secondo gli esperti, l’insufficienza respiratoria trova linfa nel freddo, negli sbalzi di temperatura e la trasmissione del virus è favorita dall’uso prevalente di spazi chiusi. Ma non solo. L’inquinamento atmosferico, secondo i medici dell’Ateneo federiciano, aggraverebbe la situazione perché, dicono, le polveri sottili entrano nell’apparato respiratorio e indeboliscono le cellule.
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