Napoli, 26 febbraio 2011- Ripartono le ruspe. Dopo il sì del senato al decreto mille proroghe, da cui è stato eliminato l’emendamento salva-abusi, iniziano in Campania le prime demolizioni. Coinvolte nel procedimento 60mila tra case e strutture. Ad essere abbattute saranno per primi, un manufatto di tre piani nella periferia di Napoli, una struttura alberghiera dell’isola d’Ischia e alcuni negozi a nord della città. Abbattimenti affidati al pool antiabusivismo della procura, coordinato da Aldo De Chiara. Nonostante, dunque, in un primo momento il decreto aveva stabilito una proroga alle demolizioni, sino al prossimo 31 dicembre, l’altolà del capo dello stato ha invece spinto il governo a varare una misura restrittiva del condono. Dal fronte politico, si accende la polemica. Il sindaco di Forio d’Ischia, Francesco Regine, ha infatti già annunciato la propria uscita dal partito democratico, reo, secondo il primo cittadino, di essersi schierato contro gli abusi e dunque a favore delle demolizioni. Dal versante del centro destra regionale la richiesta di norme per regolarizzare gli abusi edilizi della Campania, in virtù anche del condono del 2003. Per la Campania si auspica dunque un dietrofront alle ruspe ipotizzando un decreto ad hoc. Intanto il millepropoghe varato al senato attende ora solo l’ok della camera per diventare operativo.
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